Un docente di biologia alla Northern Arizona University sta mettendo a punto un algoritmo per tradurre le vocalizzazioni di cani e gatti in parole comprensibili agli umani.

Algoritmo per parlare con i gatti

Quanti appassionati di cani e gatti, non hanno sognato almeno una volta di poter tradurre in parole i concetti che i nostri amici a quattro zampe esprimono abbaiando, miagolando o muovendo baffi e coda?

Ebbene conversare con gli animali domestici potrebbe tradursi in realtà: gli scienziati stanno studiando come tradurre le vocalizzazioni di cani e gatti e la loro mimetica in concetti comprensibili all’uomo.

Linguaggio felino e umano

Con Slobodchikoff, docente di biologia presso la Northern Arizona University e autore di “Chasing Doctor Dolittle: Learning the Language of Animals”, è uno degli scienziati che sta lavorando per migliorare il linguaggio tra umani e pet, forte degli anni di ricerche sui cani della prateria.

La forma di comunicazione di questi piccoli roditori tipici delle steppe americane, non è altro che un linguaggio vero e proprio, in quanto questi mammiferi utilizzano infatti particolari ululati per comunicare al resto del gruppo la presenza di un predatore.

Non solo: pare che tali suoni variano a seconda del tipo di cacciatore e delle sue dimensioni. La combinazione dei loro richiami potrebbe addirittura indicare il colore di una persona vicina.

In cosa consiste l’algortimo

Slobodchikoff, con l’aiuto di un ingegnere informatico, ha sviluppato un algoritmo che cerca di tradurre queste vocalizzazioni in lingua inglese, ponendosi l’obiettivo di trasformare suoni di gatti e altri animali domestici, espressioni facciali e movimenti del corpo.

Il lavoro è appena iniziato ed ovviamente non ci sono certezze di raggiungere il risultato sperato. Lo scopo finale è quello di realizzare un dispositivo che sia capace di tradurre l’ululato di un cane o il miagolio di un gatto in un vero e proprio linguaggio, anche se gli amici gattari sanno bene che i felini sanno farsi ben capire quando hanno fame o vogliono le coccole!