Anche se c’è crisi economica, ci sono molti modi di risparmiare sui mici

La crisi economica ha influito molto sull’incremento di abbandoni di cani e gatti: la scusa che il loro sostentamento è troppo oneroso per chi non naviga certo nell’oro ha reso vane le campagne contro l’abbandono degli animali domestici. Anche l’ignoranza gioca bruttissimi scherzi, visto che tutti sono convinti che un gatto è un animale indipendente che sappia procacciarsi il cibo da solo. Peccato che non è così per i felini cresciuti in ambiente domestico sin da cuccioli. Abbandonarli significa condannarli a morte sicura, in quanto si privano dell’amore e del proprio punto di riferimento. Un po’ come succede a noi umani quando si deve abbandonare la propria casa in seguito a uno sfratto: si potrebbe morire. Tornando alla scusa delle spese per i felini, in realtà si può risparmiare anche sul mantenimento dei nostri piccoli amici pelosi, soprattutto per le cure veterinarie.

Non è che non portando l’animale dal veterinario, o lasciare il gatto senza cure, si risparmi: tutt’altro. Anche se sono bestie, bisogna applicare lo stesso criterio di risparmio valido per noi umani per salvaguardare la nostra salute, ovvero la prevenzione. Solo così si può avere un micio che scoppia di salute e un proprietario felice di aver risparmiato soldi dal veterinario, tagliando notevolmente la sua parcella. Non è che comprando cibo scadente o non portare l’animale dal veterinario si risparmi, anzi: a lungo andare, i malanni si faranno sentire e si sarà costretti a sborsare il triplo per il nostro piccolo amico.

Cure veterinarie gatto in tempo di crisi: come risparmiare

Effettuando un controllo annuale, si proteggerà il proprio gatto dalle malattie ed è molto meno costoso che curarle, visto che i controlli costano notevolmente meno delle singole terapie. Inoltre, esistono vaccini obbligatori e non: si deve semplicemente parlare con il proprio veterinario di quelli necessari per il proprio animale domestico. Un esempio? Quello anti rabbico è obbligatorio solo se ci si reca o si vive in zone montane. Alcuni sono fondamentali, altri sono obbligatori all’estero e così via. Se il micio ormai vive sulla poltrona del divano e non esce a fare le sue scorribande, si può risparmiare qualcosina. Ma questo non comporta la rinuncia agli antiparassitari. Sono fondamentali per non avere una colonia di parassiti dentro casa e un felino che si strappa il pelo a forza di essere morso dalle pulci. Magari si può chiedere al veterinario una soluzione a lunga durata, in linea con le esigenze dell’animale.

Un punto importante è la sterilizzazione del gatto, maschio o femmina che sia. No si avranno cuccioli da accudire e mantenere, oltre a far risparmiare soldi evitando problemi di salute notevoli, come cancro all’utero, alle ovaie e ai testicoli. Anche per questa ragione, meglio acquistare cibo di qualità secondo le esigenze del pelosetto. Anche dare troppo o poco da mangiare può essere deleterio per il gatto. Anche i mici soffrono di malattie alimentari e l’obesità può portare a problemi veramente gravi al cuore e ai reni. Meglio quindi dividere il pasto nell’arco della giornata e somministrargli la dose giusta, alternando il cibo umido con il cibo secco e seguendo orari precisi, per far abituare l’animale e dargli uno stile di vita regolare.  Lasciare sempre a disposizione acqua fresca per potersi dissetare anche nelle ore calde o dopo un pasto secco: è anche un trucco per scoprire se ci sono le prime avvisaglie di problemi renali. E’ utile allontanare cibo e letteria, oltre che dividere il cibo dall’acqua se il gatto è particolarmente schizzinoso: è un comportamento primordiale, perchè l’istinto gli dice che i cadaveri delle prede vicino all’acqua possono contaminarla, così come i suoi bisognini. POi dicono che i felini non sono intelligenti!

Cambiare la lettiera spesso: di norma, da 15 giorni a un mese, disinfettando bene la superficie e smaltendo la sabbietta esausta nei relativi rifiuti. Microrganismi e batteri possono viaggiare nell’aria e contaminare l’ambiente, specie con quelle aperte. E’ una pratica igienica utile per gli animaletti, ma anche per noi umani: sarebbe come se non tirassimo lo sciacquone per un mese dopo aver fatto i nostri bisogni.  Inoltre, il gatto può manifestare repulsione e mettersi a fare i bisognini in giro per la casa.

Cosa fondamentale, curare i denti: tartaro e placca causano gengiviti e possono portare problemi cardiaci e renali. Lavando i denti del micio, oltre a provvedere alla cura dentale dell’animale domestico, farà risparmiare soldi. Inoltre, meglio non fumare vicino al micio. Il fumo passivo per gli animali può essere causa di asma, bronchite, linfoma orale e nasale, oltre che tumore ai polmoni. Si sospetta una malattia o un cancro? Consultare tempestivamente uno specialista salverà la vita del micio e farà risparmiare sulle terapie. Inoltre, ogni volta che si usufruisce di una cura veterinaria, essa si può detrarre senza problemi.